Il carport è una struttura installata all’esterno di un’abitazione, generalmente in un ambiente residenziale, la cui funzione è quella di custodire e proteggere automobili o altri veicoli, oppure di dare vita a un’area esterna destinata al tempo libero e al relax.
In base alle normative locali e alle dimensioni, il carport richiede la presenza di una specifica autorizzazione, tuttavia si tratta di una struttura relativamente semplice e veloce da realizzare, che non necessita di effettuare scavi o altri lavori invasivi.
Ovviamente, vengono applicate alcune tasse sui carport e, per essere in regola e iniziare tranquillamente i lavori, è importante che tutte le pratiche burocratiche vengano gestite correttamente prima della posa in opera della struttura.
Solitamente, documenti, moduli e relative tasse carport variano in relazione alle dimensioni finali della struttura.
Sui carport si pagano le tasse?
La questione carport e tasse può apparire un po’ complicata, per questo è importante rivolgersi ad un’azienda specializzata e competente, in grado di fornire assistenza sotto questo aspetto.
Noi di AKENA forniamo un servizio di consulenza completo anche per quanto riguarda le questioni di carattere amministrativo e fiscale: ogni progetto prevede la preparazione della dichiarazione preliminare o la gestione della richiesta delle concessioni edilizie, adeguandosi sia alle caratteristiche e dimensioni del carport, sia alla struttura dell’immobile a cui viene abbinato.
La realizzazione di un carport, prima di tutto, è soggetta ad un contributo sui costi di costruzione il cui importo è calcolato nel momento in cui viene emessa la concessione edilizia, o la dichiarazione preventiva.
Nel caso in cui il carport fosse destinato specificamente alla funzione di garage, l’importo di tale contributo sarà calcolato in base al numero di posti auto che comprenderà una volta ultimato, mentre le aliquote solitamente sono definite dalle autorità comunali di riferimento.
In alcune situazioni, il calcolo percentuale viene sostituito da un importo forfettario: per conoscere l’ammontare esatto del contributo sul costo di costruzione, si raccomanda quindi di informarsi presso il proprio comune di residenza.
Quali tasse si pagano sui carport
Oltre al contributo di cui abbiamo parlato, da versare in fase di progettazione e costruzione, la presenza del carport viene inclusa nelle imposte di proprietà dell’immobile a cui si riferisce, poiché la struttura occupa una superficie definita. Tale imposta è da pagarsi con frequenza annuale, ugualmente all’imposta sugli immobili di proprietà.
Tuttavia, per quanto riguarda l’IMU, è necessario ricordare che il pagamento è previsto nel caso di seconda casa o di immobili di lusso. Per quanto riguarda la prima casa, invece, la legge stabilisce che si è esenti dal pagamento della tassa fino al possesso di tre pertinenze, facenti riferimento rispettivamente alla classificazione C2, C6 e C7: proprio quest’ultima è quella che al suo interno comprende strutture come le tettoie chiuse e aperte. In questo caso, quindi, si avrà l’obbligo di pagare l’IMU solo nel caso in cui si disponga di due o più coperture per auto.
La costruzione di un carport, infine, è soggetta a IVA: in questo caso l’imposta si calcola ugualmente a quanto avviene per le pergole esterne da giardino, vale a dire con una percentuale del 20%.